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Il Ponte dei Sospiri a Venezia: segreti e curiosità

Passeggiando tra le calli e i canali di Venezia, il Ponte dei Sospiri si rivela come uno dei luoghi più affascinanti e carichi di mistero della Serenissima.
Icona di storie romantiche e leggende senza tempo, questo piccolo ponte di pietra collega il Palazzo Ducale alle antiche prigioni, regalando scorci unici e un’aura di intrighi e segreti.
Ma perché si chiama Ponte dei Sospiri? E quali sono le curiosità e i miti che lo rendono così speciale?
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo simbolo veneziano, tanto amato dagli innamorati quanto dai viaggiatori più curiosi.
Storia del Ponte dei Sospiri: l’anima misteriosa di Venezia
Il Ponte dei Sospiri, costruito tra il 1600 e il 1603 dall’architetto Antonio Contin, nipote del famoso costruttore del Ponte di Rialto, Antonio Da Ponte, è un capolavoro, un gioiello incastonato tra due edifici e sospeso su un canale.
Collega il maestoso Palazzo Ducale alle misteriose Prigioni Nuove, attraversando il Rio di Palazzo.
Un tempo, serviva come passaggio per i prigionieri che, condotti dagli uffici degli Inquisitori di Stato, vedevano per l’ultima volta la luce del giorno prima di essere rinchiusi nelle loro celle.
Il Ponte dei Sospiri fu costruito secondo i dettami dello stile barocco con pietra d’Istria, una roccia calcarea microcristallina e compatta, molto resistente all’erosione salina.
Sulla facciata esterna, al centro, puoi vedere raffigurata la Giustizia e subito sotto lo stemma del Doge Grimani.

l Ponte dei Sospiri è un passaggio sospeso sul Rio Palazzo che collega il Palazzo Ducale alle Prigioni
Perché si chiama Ponte dei Sospiri?
Il ponte è chiamato così perché i prigionieri, attraversandolo in catene, rivolgevano un ultimo sguardo al cielo, alla laguna, all’isola di San Giorgio, sospirando per la perduta libertà.
Pare che sia stato Lord Byron a dare il nome al ponte. Nel XIX secolo, il poeta inglese visitò Venezia e rimase affascinato dalla bellezza e dalla storia della città. Fu lui a creare questa connessione poetica e triste, suggerendo che i prigionieri, attraversandolo, sospirassero vedendo per l’ultima volta la splendida vista di Venezia prima di essere imprigionati.
Inevitabile pensare ad illustri prigionieri come Francesco Querini, Antonio Foscarini, Paolo Sarpi o Silvio Pellico autore quest’ultimo de “Le mie prigioni”.
L’aura malinconica che circonda il Ponte, con il passare del tempo si è trasformata in puro romanticismo rendendo il monumento un punto di riferimento per gli innamorati.

Da luogo di rimpianti e nostalgia a emblema di romanticismo: il Ponte dei Sospiri è un'icona di Venezia
Leggende e simbolismo: il Ponte degli innamorati
A Venezia ogni angolo incanta e rapisce.
Leggende e simbolismi arricchiscono di magia la bellezza architettonica di questo Ponte così unico e particolare nel suo genere: non lo si può attraversare con gradini, ma solo percorrere dall’interno passando dal Palazzo Ducale, esattamente come succedeva ai detenuti.
Nonostante la sua storia triste, il Ponte dei Sospiri è diventato un simbolo romantico.
Una leggenda moderna narra che se due innamorati si baciano in gondola al tramonto sotto il ponte, il loro amore durerà per sempre.
Questo mito moderno ha reso il Ponte una meta popolare per le coppie di tutto il mondo.
Giacomo Casanova, i Piombi e la fuga leggendaria
Uno degli episodi più famosi legati al Ponte dei Sospiri riguarda Giacomo Casanova, il celebre avventuriero veneziano.
Arrestato nel 1755 per “offese contro la religione e la morale”, la sua fuga rocambolesca dai Piombi (le terribili prigioni sotto il tetto di Palazzo Ducale), nel 1756 è diventata leggendaria, narrata nelle sue memorie “Storia della mia fuga dai Piombi”.

Giacomo Casanova e l'avventurosa fuga dai Piombi
I 10 ponti più caratteristici di Venezia: un viaggio tra arte e storia
il Ponte dei Sospiri, con la sua storia affascinante, è diverso da tutti gli altri ponti della città: non lo si attraversa facendo i gradini, ma lo si percorre se si è turisti in visita (oggi) altrimenti bisognava essere condannati per attraversarlo e osservare la laguna da quel punto di vista fuori dall’ordinario.
I ponti di Venezia rappresentano molto più che semplici strutture di collegamento tra le isole della città. Sono simboli di arte, storia e cultura.
Sono anche punti di osservazione privilegiati che permettono di ammirare la bellezza dei canali e delle architetture circostanti. È il caso del Ponte della Paglia, che offre una vista spettacolare sul Ponte dei Sospiri, sul Rio sottostante e sullo splendido squarcio di laguna su cui si specchia l’isola di San Giorgio.
Il Canal Grande, arteria principale della città, è attraversata da quattro ponti:
Ponte di Rialto, con la sua architettura imponente, icona assoluta di Venezia, è un importante punto di riferimento commerciale.
Ponte della Costituzione, realizzato nel 2008 collega Piazzale Roma alla Stazione ferroviaria Santa Lucia;
Ponte degli Scalzi, situato vicino alla stazione ferroviaria, prende il nome dalla vicina Chiesa degli Scalzi (Ordine dei Carmelitani Scalzi);
Ponte dell’Accademia: si trova vicino alle Galleria dell’Accademia da cui prende il nome ed è in legno sostenuto da una struttura di metallo. Avrebbe dovuto essere solo un ponte temporaneo in attesa della realizzazione di uno in pietra.
Oltre a questi quattro famosissimi ponti, esistono altri ponti più piccoli circondati da storie che i loro nomi tramandano:
il Ponte dei Pugni, noto per le antiche battaglie che vi si svolgevano;
il Ponte del Diavolo, avvolto da leggende misteriose;
il Ponte delle Maravegie, che offre una vista incantevole;
il Ponte delle Tette, legato a storie di cortigiane;
il Ponte del Vin, famoso per le sue osterie;
il Ponte Chiodo, un ponte medievale senza balaustre o ringhiere.
La lista sarebbe lunghissima, ma scoprirai da te che ogni ponte regala il piacere della scoperta: ogni indicazione topografica svela un indizio su vicende umane intriganti che hanno fatto la storia.
Come visitare il Ponte dei Sospiri: informazioni utili
Il Ponte dei Sospiri può essere ammirato dall’esterno, sia dal Ponte della Paglia che dal Ponte della Canonica.
Per attraversarlo dall’interno è invece necessario visitare il Palazzo Ducale, che offre tour guidati delle prigioni e delle stanze degli interrogatori.