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Biennale Architettura 2025: “Intelligens” a Venezia tra natura, tecnologia e collettività

Nella suggestiva Venezia, la Biennale Architettura 2025 si apre al mondo con “Intelligens”, un tema che intreccia natura, tecnologia e collettività in un raffinato discorso sul futuro dell’abitare. Tra calli, canali e padiglioni storici, prende forma un racconto che è al tempo stesso architettura e pensiero, spazio e identità.
In questo scenario d’eccellenza, il Caffè Florian, luogo simbolo di dialogo e cultura da oltre tre secoli, si conferma crocevia di installazioni e memorie, custode e interprete di un presente che guarda lontano.
Scopri le date della Biennale, le sedi espositive e il cuore pulsante di una città che ancora una volta si fa teatro di visioni.
Biennale Architettura 2025: “Intelligens” e il nuovo abitare
Curata dall’architetto e ingegnere Carlo Ratti, la diciannovesima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia si presenta come una riflessione profonda e attualissima sul futuro del costruito e del vivere collettivo.
Il titolo scelto, “Intelligens”, richiama la necessità di un’architettura capace di evolversi, di adattarsi e di attingere a tutte le forme di intelligenza per rispondere alle sfide di un mondo in continua trasformazione.

Locandina Biennale Architettura 2025 “Intelligens”
A guidare questa visione è il nuovo Manifesto “Verso una Nuova Architettura dell’Adattamento”, che pone al centro l’urgenza di ripensare il modo in cui progettiamo gli spazi abitativi.
Come ha dichiarato il direttore dell’esposizione:
«Il messaggio della Biennale Architettura 2025 è urgente: l’ambiente costruito deve adattarsi a un pianeta trasformato. L’architettura, dunque, non riguarda più soltanto la forma, riguarda la sopravvivenza. Per affrontare questa sfida deve essa stessa adattarsi, attingendo a ogni forma di intelligenza di cui disponiamo: naturale, artificiale e collettiva.»
Attraverso esposizioni, installazioni e progetti innovativi, i padiglioni nazionali e le sezioni speciali proporranno visioni inedite su come la tecnologia e l’ecologia possano confluire in un nuovo concetto di abitare condiviso, sostenibile e profondamente umano.
Quando apre la Biennale di Venezia 2025: scopri le date e sedi
La 19. Mostra Internazionale di Architettura si terrà a Venezia dal 10 maggio al 23 novembre 2025.
I principali luoghi espositivi saranno i Giardini della Biennale, l’Arsenale e numerosi palazzi storici disseminati in tutta la città lagunare.
Un’occasione unica per vivere Venezia come un museo a cielo aperto, dove l’architettura contemporanea dialoga con la storia e il paesaggio urbano.
Un crocevia culturale tra spazio, arte e pensiero urbano
La Biennale Architettura non è solo esposizione, ma laboratorio vivo di idee e visioni.
Ogni padiglione diventa uno spazio di confronto, in cui i suoi partecipanti – oltre 750 persone tra architetti e ingegneri, matematici e climatologi, filosofi e artisti, chef e programmatori, scrittori e intagliatori del legno, agricoltori e stilisti – provenienti da tutto il mondo si interrogano su come creare habitat più inclusivi e resilienti sottolineando il bisogno di una nuova alleanza tra progresso tecnologico e rispetto per l’ambiente e ridefinendo il concetto di città e comunità del futuro.
Caffè Florian: da tre secoli luogo di incontro tra idee e linguaggi
Nel cuore di Piazza San Marco, il Caffè Florian continua a essere una presenza imprescindibile nel panorama culturale veneziano.
Fondato nel 1720, il Florian è da sempre luogo di incontro tra pensiero artistico, letterario e filosofico.
Proprio nella sua storica Sala del Senato, nacque, su iniziativa dell’allora sindaco Riccardo Selvatico e di un gruppo di amici intellettuali, l’idea di dare vita a una grande esposizione internazionale d’arte.

Sala del Senato, dove nacque l'idea di creare un'esposizione d'arte internazionale
Un’intuizione che si sarebbe trasformata nella Biennale di Venezia, oggi uno degli eventi culturali più importanti al mondo.
Da allora, il Florian non ha mai cessato di essere un salotto vivace e ispiratore, capace di accogliere viaggiatori, pensatori e creativi da ogni parte del mondo, offrendo un’atmosfera unica dove il tempo si intreccia con la bellezza e l’innovazione.
Le storiche installazioni, un archivio di arte e architettura al Caffè Florian
Non solo storia e tradizione, il Caffè Florian è anche spazio di sperimentazione e arte contemporanea.
Nel corso degli anni, per ricordare il forte legame che lo lega alla Biennale, il Florian ha ospitato numerose installazioni e opere firmate da grandi artisti del calibro di Gaetano Pesce e Mimmo Rotella, Aron Demetz e Omar Galliani.
Tra gli artisti che si sono cimentati, negli ultimi anni, a reinventare gli spazi Florian attraverso le loro opere troviamo:
Matteo Pugliese che nel 2014 ha sapientemente trasformato le pareti e il soffitto della Sala Cinese con “Serenissima Babel”, un’installazione composta da pannelli monocromatici da cui spunta un grande viso di un giovane mentre migliaia di lettere di alfabeti differenti, dal latino al greco, dal russo all’armeno, escono in modo tridimensionale e sembrano fluttuare nelle pareti dello storico Caffè.

La mostra "Serenissima Babel" di Matteo Pugliese, 2014 Sala Cinese
Roberto Kusterle, con la sua mostra “Le Spose del Mare” tenutasi nel 2016, attraverso la fotografia è stato capace di condurci attraverso un viaggio onirico alla scoperta del mito di Venezia, del suo essere nata dal mare, del suo legame indissolubile con l’Adriatico.


Aldo Cibic protagonista dell’edizione del 2018 che ha prodotto una video-installazione che fa da cornice al suo progetto di ricerca “(in)complete”, una piattaforma informatica per cercare di indagare e capire i temi rilevanti del nostro tempo.

La mostra "In-Complete" di Aldo Cibic, 2018 Sala Cinese
Oggi come ieri, il Caffè Florian si conferma non solo custode del passato, ma anche interprete del presente e protagonista del futuro.
E proprio in occasione della Biennale Architettura 2025, il Florian rinnova il suo invito a vivere Venezia come luogo di ispirazione, dialogo e bellezza senza tempo.